Azioni Banco Popolare oggi: outlook 2016

Il Banco Popolare ha debuttato nel panorama bancario italiano a partire dalla seconda metà del 2007 (a seguito della decisione delle assemblee straordinarie del Banco Popolare di Verona, di Novara e la Popolare Italiana).

Oggi è il quarto gruppo bancario in Italia, ed al primo posto come ‘popolare’. Ha sede a Verona e il codice Isin delle azioni è IT0005002883. E’ quotata al Ftse Mib della Borsa di Milano, al comparto bancario e assicurativi.

Dividendo e outlook

Come è accaduto per l’intero comparto, vista l’ origine finanziaria della crisi dell’ultimo decennio, anche le azioni Banco Popolare hanno subito un andamento che si è mosso in modo costante verso il basso. Nonostante questo, nel medio/lungo termine, le principali agenzie di rating hanno attribuito un outlook stabile (non bisogna confonderla con altre popolari in difficoltà come ad esempio la Popolare di Vicenza che è controllata dalla Veneto banca e dal fondo Atlante).

Per quanto riguarda il dividendo lo stacco viene effettuato ad aprile, ma non in modo stabile. Per il 2015 è stato pari a 1,19 euro, denotando un ritorno in positivo dei rendimenti. Tuttavia si tratta di un titolo che non garantisce un rendimento nemmeno lontanamente costante (vedi anche Mobile trading), per cui non è molto adatto a quei portafogli in cui si prediligono azioni mature a profitto semi-costante o quasi garantito (come Eni, Enel, a2a, ecc).

Questo aspetto sconta il fatto che si tratta di un titolo bancario, adatto più ad un approccio speculativo che ad una logica da cassettista, vista la grande volatilità dettata da una molteplicità di fattori (legati ad esempio all’aumento di capitale del 2016).

Previsioni

Tra i titoli bancari, ci si imbatte spesso in consigli, interni a forum di risparmiatori, che spingono verso l’acquisto di azioni Banco popolare. Tuttavia, viste le nuove condizioni imposte anche dalle direttive europee sul Cet1, e l’incertezza con cui saranno raggiunti i principali obiettivi di solidità patrimoniale prima ancora che finanziaria, (passibili di piani di programmazione di minore prevedibilità rispetto a quelli di altri comparti come ad esempio quello energetico o tecnologico), non è in realtà possibile fare previsioni chiare.

L’uso del trading in azioni di tipo speculativo tra l’altro impone una certa dimestichezza con vari fattori, indici e informazioni che incidono sulle oscillazioni del titolo stesso che, come più volte ribadito, appartiene ad un settore particolarmente fragile e sensibile.

Vedi anche Strategie di Money Management.

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