Comprare Azioni Juventus: informazioni utili

Nel Mta della Borsa di Milano troviamo anche le azioni Juventus, che negli anni hanno dato prova di un trend altalenante, dovendo fare i conti anche con le performance calcistiche e le varie vicissitudini legate a cessioni e acquisti. La società Juventus FC è controllata dalla EXOR N.V. (con sede ad Amsterdam che è a sua volta una società quotata alla Borsa Italiana S.p.A.) che detiene il 63,8% del capitale sociale della Juventus. A sua volta la EXOR N.V. (in precedenza si chiamava EXOR spa) è controllata dalla Giovanni Agnelli B.V. (che ha sostituito la Giovanni Agnelli e C. S.a.p.a.Z.).

Poco meno del 25% del capitale è invece rappresentato dal flottante quotato nella Borsa di Milano mentre la parte rimanente pari a circa l’11,30% appartiene alla Lindsell Train Ltd (un fondo di investimento inglese che si è specializzato nel settore sportivo). C’è da notare che recentemente una parte del flottante è stata rastrellata dalla Merryl Linch che ha superato la soglia dell’1,5% (Fonte Investing.com – Data: 28 novembre 2018). Per il resto non ci sono quote particolarmente significative concentrate in grandi o medi investitori da segnalare, tranne che:

  • Fedez Employees Pension Trust con lo 0,84%;
  • Asset Management Exchange CCF con lo 0,58%;
  • Government of Norway (0,14%).

(Fonte: sito ufficiale Juventus.com – Data: 28 novembre 2018)

Come riferimenti utili alla quotazione in Borsa, il codice Isin è IT0000336518 mentre quello alfanumerico è JUVE. La quotazione delle azioni Juventus avviene nel Super Sector “Viaggi e Tempo Libero”. Il suo andamento oltre a contribuire alla formazione dell’indice Ftse relativo al supersector, è considerato anche per il calcolo dei seguenti indici: FTSE All-Share Capped, FTSE Italia All-Share, FTSE Italia Mid Cap, e FTSE Italia Servizi al Consumo.

Storia della società

La data di fondazione della squadra di calcio con la denominazione di Juventus (nome scelto dai fondatori che erano tutti al di sotto dei 17 anni di età) risale al 1897, ad opera di un gruppo di liceali del liceo D’azeglio di Torino. Il primo presidente fu Enrico Canfari e la prima maglia usata fu in rosa. Solo tre anni dopo fu adottato come colore ufficiale il bianco e nero.

Gli anni successivi sono stati immediatamente ricchi di affermazioni soprattutto entro i nostri confini in un trend continuato nel tempo che ha reso la Juventus la squadra la più titolata del campionato italiano. Tappe importanti recenti a livello extra calcistico sono rappresentate dalla firma dell’accordo con il Comune di Torino che poi ha portato alla realizzazione dello Juventus Stadium e la quotazione in Borsa avvenuta nel dicembre del 2001 con un prezzo ad azione dell’Ipo rettificato a 1,35 euro per titolo.

Andamento titolo

(Fonte: Borsa Italiana – Data: 28 novembre 2018)

Guardando l’andamento della quotazione delle azioni Juventus degli ultimi 5 anni, vediamo che dopo un trend costante, il titolo ha attraversato una fase molto vivace a partire dal 2017, con un trend però abbastanza incostante. Considerando le performance raggiunte invece nel 2018 vediamo che quella a 1 mese è stata con un +11,22%, con un trend rallentato sia rispetto a quella a 6 mesi (con un +79,47%) che in riferimento alla performance a 1 anno (con un +54,60%).

Una frenata imputabile soprattutto all’uscita dell’AD Marotta e ai risultati approvati che non hanno particolarmente convinti gli analisti. La capitalizzazione in Borsa delle azioni Juventus al 28 novembre 2018 è di € 1.066.317.903 euro con un prezzo unitario di poco superiore a 1,1 euro a titolo. Un dato che rimane ancora al di sotto del prezzo dell’Ipo (anche quello rettificato) e che si piazza a metà strada tra il prezzo minimo toccato nel corso dell’anno pari a 59 centesimi ad azione (11 aprile) e quello massimo raggiunto sopra la soglia di 1,8 euro ad azione (19 settembre 2018) grazie al rush indotto anche dalla campagna acquisti estiva.

Previsioni e considerazioni

Il titolo è stato recentemente messo sotto il giudizio di revisione da parte dell’unica società di investimento che attualmente si occupa delle azioni Juventus, ovvero la Banca Imi. Questa scelta è imputabile proprio all’analisi del bilancio relativo a giugno ma approvato a metà settembre dal quale emerge una crescita esponenziale del debiti e delle perdite. Più precisamente viene registrato:

  • un aumento dei debiti finanziari del 90,7% salendo a 309,8 milioni di euro;
  • una perdita netta pari a 19,2 milioni di euro.

Da notare che questi dati sono relativi a un periodo antecedente all’esposizione debitoria che la società ha avuto per mettere sotto contratto Cristiano Ronaldo. Una scelta che lo stesso Marotta, allora ancora AD del club torinese, aveva bocciato giudicandola eccessivamente rischiosa. Da segnalare infine il sentiment palesato dal gruppo Marshall Wace che il 21 novembre ha ritoccato verso l’alto lo ‘short’ sulle azioni Juventus arrivando ad un valore pari all’1,21%.

(Fonti: Consob e Advfn – Data: 28 novembre 2018)

Conviene investire?

In generale i titoli calcistici in Italia non stanno attraversando un buon momento. Detto questo fino a qualche tempo fa la quotazione delle azioni Juventus si era distinta per un trend più brillante rispetto alle dirette concorrenti. Tuttavia l’ultima relazione resa nota agli investitori non ha convinto, portando a una reazione negativa con una discesa subitanea di circa il 3% del titolo.

Investimento diretto o indiretto?

Oggi possiamo investire sulle azioni Juventus con il classico trading sul titolo (quindi acquistandolo e vendendolo sulla base delle strategie che vogliamo mettere in atto), divenendo di fatto dei piccoli azionisti della società quotata in borsa. In alternativa possiamo intraprendere la strada dell’investimento indiretto, quindi facendo trading su strumenti derivati che sfruttano le azioni Juventus come sottostante.

In questo caso è necessario aprire un account presso un broker che offre il titolo Juventus tra i suoi assets. Al 28 novembre 2018 possiamo ad esempio menzionare Plus500, Iq Option e 24 option (tra l’altro uno degli sponsor ufficiali della Juventus) che presentano le azioni della squadra torinese quale sottostante dei Cfd tra i derivati più utilizzati in questo genere di trading.

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