Bitcoin Cfd: conviene investire senza comprare la criptovaluta

E’ possibile investire in modo indiretto nelle criptovalute grazie all’utilizzo di vari strumenti finanziari. Tra i più comuni si segnalano i Cfd che possono sfruttare come sottostanti anche le monete digitali tra cui i Bitcoin.

Che cosa sono?

I Bitcoin Cfd sono quindi dei contract for difference, ovvero degli strumenti derivati che sfruttano come asset sottostante il Bitcoin. Trattandosi di strumenti derivati presentano il vantaggio di non portare all’acquisto materiale del sottostante, facendo fattivamente trading solo sul possibile andamento. Questo aspetto porta a due conseguenze immediate:

  • non si deve avere alcun wallet adatto a conservare i Bitcoin;
  • è possibile guadagnare sia quando la quotazione sale che quando scende.

La valuta contro la quale i Bitcoin vengono principalmente “scambiati” è il dollaro americano mentre come seconda valuta troviamo l’euro.

Meglio investimento diretto o indiretto?

Sul web si trovano tante esperienze di persone che hanno acquistato i bitcoin al momento del loro lancio e che oggi hanno accumulato una fortuna. Oggi però è abbastanza chiaro che investire in bitcoin è diventata una possibilità per pochi, viste le cifre che bisogna spendere per poterne acquistare anche solo 1 (8740,98 euro al 27/02/2018 – Fonte: Soldionline). A questo si aggiunge l’aspetto del rischio visto l’elevata volatilità della nota criptovaluta come ad esempio si può vedere dal seguente grafico che riporta l’andamento a tre ore.

Fonte: Soldionline – Data rilevazione: 27-02-2018

Anche il grafico storico che riporta l’andamento del cambio BTC/USD a partire dal 2017 conferma l’elevata volatilità.

Fonte: Coinmarketcap – Data rilevazione: 27-02-2018

Come evidente le grandi oscillazioni possono portare a una perdita notevole del loro valore in pochissimo tempo. Per quanto riguarda l’investimento diretto ci sono da considerare altri due aspetti e cioè:

  • le commissioni richieste dai vari exchange;
  • la necessità di avere wallet che permettono la conservazione dei bitcoin.

In tutti i casi si guadagna solo con la salita del valore del bitcoin e la discesa o deprezzamento dell’euro o del dollaro.

L’investimento indiretto, come nel caso dei Bitcoin Cfd, invece non richiede altro che la scelta e l’apertura di un conto trading presso un broker che ne permetta la scelta come sottostante. Inoltre semplicemente aprendo la posizione nella ‘direzione giusta’ rispetto al trading, si può guadagnare sia che il valore dei Bitcoin salga oppure scenda.

Chi può fare l’investimento indiretto?

Se si desidera provare a fare trading sui Bitcoin ( al momento la prima nella top ten delle criptomonete per capitalizzazione al 28/02/2018), l’approccio dell’investimento indiretto è probabilmente quello più accessibile. Questo per una serie di ragioni:

  • l’investimento necessario di partenza è più basso rispetto all’acquisto diretto;
  • c’è la possibilità di usare la leva finanziaria;
  • si può sfruttare l’aiuto di trader esperti come nel copytrading oppure i corsi di formazione preferibilmente p2p e personalizzati dei vari broker.

Attenzione! Questo non significa che l’investimento in Bitcoin Cfd non sia a rischio di perdite anche elevate. Di contro tramite la diversificazione e la definizione di un budget da investire si possono limitare gli effetti di scelte sbagliate.

Approfondimento: Guida al social trading.

Quali broker scegliere?

Oggi molti broker presenti nel settore degli investimenti online si sono organizzati per permettere il trading in Cfd con i Bitcoin come sottostante. Ecco ad esempio alcuni broker:

Si può notare che questi broker offrono il ‘tandem’ Bitcoin e Cfd, ma si tratta di un binomio che non va dato per scontato. Ad esempio Fineco, che è tra le pochissime banche in Italia a permettere di fare trading con il forex, per la nota criptovaluta ha scelto come derivato i Futures e non i Cfd (Data rilevazione: 28/02/2018 – Fonte: sito Fineco).

Nella scelta dell’intermediario da utilizzare si dovrà valutare con attenzione lo spread applicato, che affronta range di valori molto differenti tra loro. Per conoscerlo nel dettaglio è preferibile fare delle simulazioni di trading. Comunque possiamo prendere ad esempio IG che sul sito riporta 110 punti. (Fonte siti ufficiali IG e Plus500 – Data: 28/02/2018)

Alcuni broker consentono utilizzare la leva finanziaria (come riportato dai siti ufficiali di Plus500, 24 Option e IQ option al 28/02/2018).

Altri aspetti generali da non trascurare

Anche i costi proposti dai broker che offrono Bitcoin Cfd possono essere diversi soprattutto in funzione della tipologia di account aperto. A questo si aggiungono degli aspetti che non vanno trascurati come ad esempio:

  • il servizio clienti e livello di assistenza proposto (considerati anche i canali utilizzabili);
  • l’esistenza di forme dedicate alla formazione e le tipologie accessibili (considerate anche le differenze dei vari account);
  • le piattaforme utilizzabili.

Quest’ultimo aspetto è importante soprattutto se si decide di evolvere il proprio trading, come nel caso del passaggio a forme di trading automatico. Non tutti i broker offrono questa possibilità, così come quella di poter utilizzare forme di trading veloci.

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