Indice Dow Jones: funzionamento, storia e come fare trading

L’Indice Dow Jones (abbreviazione del nome per esteso che è Dow Jones Industrial Average) è uno degli indici azionari tra i più conosciuti al mondo. Tuttavia oggi non è più considerato uno dei più importanti, essendo stato scavalcato in terra statunitense dallo SP (Standard Poor) 500. Tuttavia mantiene un suo fascino, e anche una certa utilità per coloro che vogliono avere un’idea sull’andamento dei principali titoli quotati nella Borsa di New York e magari fare delle valutazioni rispetto agli altri indici mondiali. Vediamo insieme perché.

Qualche riferimento di storia

Il Dow Jones Industrial Average è stato chiamato in questo modo dal nome del suo fondatore, Charles Dow. Quest’ultimo, oltre che giornalista famoso, è considerato il creatore dell’analisi tecnica in economia e finanza, ed è ricordato anche per aver fondato il Wall Street Journal. Creato nel 1896 era inizialmente costituito da 12 titoli per arrivare ai 30 del 2018.

Da diversi anni, come abbiamo detto, però questo indice ha perso il suo ruolo un tempo centrale e indiscusso, ma ciò non toglie che ha ancora un certo peso specifico all’interno degli indici mondiali. Per quanto riguarda il suo andamento negli ultimi 10 anni (più o meno dall’inizio della crisi in poi), vediamo che è il 2014 l’anno della riscossa con lo sfondamento della quota 18.000. Un balzo interessante che è stato confermato anche in seguito con un trend interessante anche per gli anni successivi.

I risultati positivi sono andati di pari passo sia con le politiche economiche monetarie accomodanti (anche da parte della Bce) che con la forte crescita economica negli Usa. Tuttavia è negli ultimi anni, in particolare dall’autunno del 2017 in poi, che questo indice sembra aver messo il turbo battendo quasi di mese in mese i record precedenti, fino a toccare la quota di massimo assoluta che è di 27,350 punti circa.

In questo lasso di tempo non sono mancati degli addii dolorosi all’interno delle società facenti parte di questo indice, in parte attesi ma anche previsti. Tra queste ricordiamo il caso della General Electric (un titolo storico), che da Giugno è stato sostituito da un altro marchio di lunga storia (fondato nel 1901), ovvero Walgreens Boots Alliance (che ha una capitalizzazione attuale di circa 64 miliardi di dollari).

grafico andamento indice dow jones

(Fonte: sito ufficiale Investing com – Data: 31 luglio 2019)

Che cosa rappresenta

Come accennato il Dow Jones è un indice calcolato sui prezzi di un paniere composto da 30 titoli (spesso infatti viene indicato con Dow 30 oppure DJi 30). Questi titoli non appartengono a un solo tipo di settore, quindi non si tratta di un indice di categoria, ma considera i 30 principali titoli quotati a Wall Street. Tuttavia questi titoli non sono considerati sulla base della capitalizzazione bensì in funzione del peso specifico che ogni società ha all’interno della borsa di New York.

Proprio per questo ci possono essere degli avvicendamenti, ad esempio nel caso di una società in crisi prolungata od ancora appartenenti ad un settore in forte discesa. Tali considerazioni vengono compiute in base alle analisi pubblicate sul Wall Street Journal che in pratica gestisce la composizione del paniere.

Come e quando si calcola

Il calcolo del DJ 30 avviene nei giorni in cui la borsa Usa è aperta, e per la precisione nell’orario compreso tra le ore 9,30 ora di New York alle 16 (sempre ora di New York). Il calcolo viene costantemente aggiornato con le transazioni che hanno coinvolto uno o più titoli del paniere considerato. La modalità di calcolo segue la formula riportata nell’immagine seguente:

formula indice dow jones

  • p(i,t) è il prezzo di ogni azione dell’indice;
  • t il giorno;
  • D(t) il divisore che viene periodicamente modificato per pulire il risultato da eccessive oscillazioni.

Il suo calcolo avviene con una formula matematica che riportiamo per chiarezza qui di seguito:

formula t+1

  • D(t+1): divisore a seguito di una modifica,
  • D(t) valore del divisore prima della modifica,
  • C(t) prezzo di chiusura del titolo t
  • C(a;t) prezzo di chiusura dello stesso titolo t corretto.

A cosa serve?

Conoscere l’andamento del Dow Jones è utile non solo a coloro che hanno un interesse diretto su uno o più titoli compresi nel suo paniere, ma anche a coloro che voglio avere un’indicazione ‘sistemica’ del trend della Borsa Usa. Ribadiamo il termine ‘sistemica’ visto che in realtà la borsa americana ha via via inglobato un numero sempre maggiore di aziende quotate con un andamento che non può logicamente essere replicato ‘in toto’ da un paniere ridotto come quello dei trenta titoli del DJ.

Dal punto di vista degli investimenti questo indice può essere usato per fare trading direttamente su di esso (ad esempio scegliendolo come sottostante di un Cfd), oppure indirettamente facendo investimenti su fondi che investono a loro volta anche sui suoi titoli e sull’indice stesso (approfondimento: Trading derivati). La popolarità di cui gode l’indice Dow Jones lo rende infatti molto diffuso in varie tipologie di investimento, per cui non sarà difficile ‘ritrovarselo’ nel paniere di quote o titoli (approfondimento: Come giocare in borsa).

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