Guida all’indice Hang Seng: consigli prima di investire
L’indice Hang Seng (HSI) è uno dei maggiori indici asiatici, il principale per la Borsa di Hong Kong, e anche uno dei più importanti a livello mondiale. Indica il valore medio ponderato della quotazione dei primi 50 titoli della Borsa di Hong Kong (i più importanti per capitalizzazione). Proprio per questo l’Hang Seng detiene circa il 65 per cento della capitalizzazione di mercato dell’Hong Kong Exchanges, che a sua volta è la quarta ‘borsa’ al mondo per livello di capitalizzazione.
Struttura e composizione
Questo indice è gestito dalla Hang Seng Bank, ed è stato ‘fondato’ nel 1969. I titoli che costituiscono l’indice sono a loro volta classificati in uno dei quattro sotto-indici dell’Hang Seng, ovvero:
- HSI Finanza;
- HSI Utilità;
- HSI Proprietà;
- HSI Commercio e Industria.
Sempre a livello di capitalizzazione (e non di tipologia di società più rappresentative) non tutti i comparti hanno lo stesso peso. Nel particolare al 31 ottobre 2019 le varie percentuali rappresentative nell’indice sono le seguenti:
- Finanze: percentuale rappresentativa del 48.71%
- Proprietà e Costruzioni: vanta una percentuale rappresentativa del 11.49%
- Tecnologia dell’informazione: con una percentuale fino al 10.96%
- Telecomunicazioni: rappresentata da una percentuale del 5.95%
- Energia con una percentuale di rappresentazione del 5.61%
Come si può ben vedere quindi la maggiore capitalizzazione, fino a quasi la metà, è in mano alle società che si occupano di finanza. Ciò è in parte imputabile al particolare status politico/economico di cui gode Hong Kong, che nel corso degli ultimi 20 anni l’ha trasformata in uno dei principali poli, a livello internazionale, non solo per investimenti ma anche dal punto di vista di servizi, oltre che per turismo e produzione.
Trend HSI: quali informazioni fornisce?
Considerato che è l’indice che raccoglie la media dei principali 50 titoli della Borsa di Hong Kong, è abbastanza indicativo dello stato di salute dell’economia proprio di questa zona (Hong Kong è una regione amministrativa speciale, dotata di una certa autonomia, e che ha importanti rapporti e influenze con l’economia cinese). Detto questo è doveroso ricordare come oggi la Borsa di Hong Kong sia gestita da una società britannica, la HSBC con conseguenti e logiche possibili interazioni a livello globale.
Ricordiamo che HSBC è uno dei più grandi gruppi bancari nel mondo, a sua volta quotato alla Borsa di Londra (HSBA), alla Borsa di New York (NYSE) e alla borsa dell’eurozona (Euronext). Dal punto di vista delle performance storiche questo indice ha raggiunto il punto di massimo nel 2007 mentre ha logicamente risentito ultimamente degli screzi tra Usa e Cina sui dazi. Da segnalare nell’ultimo quinquennio il punto di massima raggiunto a gennaio del 2018 quando quest’indice ha superato la barriera dei 33000 punti (al 31 ottobre 2019 siamo invece scesi a 26906,72).
(Fonte: Google Finanza – Data: 31 ottobre 2019)
Principali fattori che lo influenzano
Come più volte evidenziato all’interno dell’articolo l’Indice Hang Seng ha una stretta correlazione con l’economia cinese, per cui lo stato di salute dell’economia cinese in particolare e quella della quotazione in borsa, sono i due fattori che impattano in modo diretto e quasi ‘in tempo reale’ sull’andamento dell’indice stesso. Di conseguenza le scelte e le informazioni macroeconomiche dell’economia americana, e dei rapporti con la Cina, finiscono con il produrre i propri effetti in modo quasi diretto. Per esempio gli effetti delle tre svalutazioni dello yuan a partire dall’agosto del 2015 da parte della Banca popolare della Cina (PBOC) con uno yuan che è rimasto sotto al 30% rispetto al suo valore precedente, hanno avuto un impatto diretto e amplificato sull’indice Hang Seng.
Detto questo anche le vicende legate all’economia britannica (come dimostra l’impatto legato all’annuncio della Brexit) producono un impatto molto significativo. Quindi in sintesi, le informazioni e le scelte, politiche o monetarie che riguardano direttamente o indirettamente la Cina e l’economia britannica, sono fattori che producono effetti molto forti, ma ovviamente bisogna considerare anche le situazioni che in modo più lieve impattano sull’economia del mondo orientale.
Come fare trading?
Trovare l’Hang Seng come sottostante di fondi o polizze con una percentuale molto elevata è piuttosto raro, mentre lo si può trovare con percentuali più basse, a completamento e diversificazione di altri indici storicamente più usati e seguiti. Se invece si vuole fare trading come sottostante di prodotti derivati, negli ultimi anni le possibilità di scelta si sono rafforzate.
Anche per questo asset rimane fondamentale l’importanza di affidarsi a broker autorizzati, sempre facendo attenzione alle scelte di investimento, considerato che si tratta di un indice dotato di una discreta volatilità. E’ quindi importante rimanere sempre informati anche in funzione del fatto che parliamo di un comparto abbastanza lontano dall’economia europea. Tra i vari brokers autorizzati troviamo ad esempio Plus500 che permette di fare trading sull’indice di Hong Kong quale sottostante di Cfd. Nel particolare l’asset prende il nome di Hong Kong 50 mentre il suo ticker è HSI.