Guida alle opzioni binarie: vantaggi e svantaggi

La grande diffusione e la semplicità di funzionamento delle opzioni binarie, ne hanno garantito un’affermazione crescente tra i traders coinvolgendo anche quelli che non hanno saputo appassionarsi o trovare un feeling con le altre tipologie di trading (come il forex o il trading azionario). Di contro questo ha penalizzato l’aspetto della consapevolezza e della conoscenza del tipo di strumento con cui fare trading.
A questi aspetti si aggiunge spesso la difficoltà di trovare dei validi strumenti di “formazione”.

La prima domanda a cui dare adeguata risposta quindi è: le opzioni binarie sono adatte veramente a tutti?

Sicuramente rientrano tra le tipologie di trading più semplici da attuare. Tuttavia non si può identificare il trading in opzioni binarie con l’acquisto di un gratta e vinci, o qualsiasi altro sistema che utilizza semplicemente la sorte.

Si tratta a tutti gli effetti di un investimento, e allo stesso modo degli altri, con le giuste conoscenze, si possono aumentare le possibilità di guadagnare, riducendo i rischi, senza mai dimenticare il fatto che alcune scelte effettuate potranno tramutarsi in perdite. Anche in questo caso però saranno quantificabili.

In funzione di quanto appena detto il trading in opzioni binarie va quindi inserito in un programma di uso del budget assegnato agli investimenti. Proprio per questo deve impiegare, alla pari delle altre modalità di trading, un sistema di strategie che hanno il vantaggio di essere comunque abbastanza semplici da capire e da mettere in pratica.

Approfondimento: Cos’è il money management.

Che cosa sono?

Le opzioni binarie rientrano nell’ambito degli strumenti derivati, in quanto il trading con esse non prevede la diretta negoziazione dell’assets “sottostante” (che può essere un’azione, indice, valuta o materia prima).

Questo tipo di investimento viene reso disponibile con diverse tipologie che vedono nella forma base quella ‘call e put’. Poi ci sono modalità di individuazione della condizione in the money oppure out the money differenti, a seconda del tipo di opzione binaria scelto.

Altre differenze si hanno in funzione del time frame scelto, che può andare dal brevissimo tempo – ovvero le 30 secondi e le 60 secondi – per poi salire a 2 minuti, 5 minuti, ecc. In generale comunque le opzioni binarie offrono un trading veloce.

Come funzionano?

Il trader deve scegliere “la direzione” dell’opzione binaria, e una scadenza entro la quale la previsione dovrà verificarsi perché l’opzione si chiuda in the money. Non ha importanza il percorso che l’opzione binaria farà nell’intervallo di tempo scelto, ma è importante che l’attesa di salita del prezzo (o viceversa discesa) si verifichi alla scadenza, o che si verifichi comunque la condizione “acquistata” con l’opzione stessa (nel caso ad esempio delle ‘tocca o no’).

Per comprendere meglio il funzionamento di quest’ultima tipologia facciano un esempio:

scegliamo l’opzione con prezzo pari a 1,1 euro. Si tratta appunto di una tocca o no (oppure touch or not), e per questa il prezzo di “guadagno” è 1,4 euro. Se nel time frame scelto (ad esempio 15 minuti) accade che il prezzo salga costantemente arrivando solamente a 1,39 euro, allora si chiude out the money e non guadagno nulla. Se invece arriva a toccare 1,41 euro, e poi riscende; il prezzo alla chiusura sarà pari ad esempio 1,01, guadagno perché non mi interessa la direzione.

La differenza rispetto a una semplice call è netta ed evidente, perché se avessimo scelto questa tipologia avremmo guadagnato con il primo tipo – chiusura con prezzo maggiore rispetto a quello di acquisto – ma non con la seconda.

Quanto rendono?

Il rendimento delle opzioni binarie è noto fin dal momento in cui viene scelta. Uno stesso broker offre guadagni differenti a seconda del “rischio” associato a ciascuna tipologia. La regola di fondo è sempre la stessa: le scelte più rischiose rendono di più – come ad esempio le double touch con guadagni che vengono dichiarati anche fino al 500%, mentre per opzioni binarie più standard si oscilla tra il 75% e il 95%, anche a seconda dei differenti broker scelti durante il trading stesso. Alcuni broker permettono di chiudere le posizioni prima della scadenza, ma dipende sempre dal tipo di option scelta.

Chi e come scegliere per fare trading?

Il rendimento, la sicurezza (per mettersi al riparo da eventuali offerte truffa), l’affidabilità e la possibilità di poter fare anche esperienze attraverso un conto demo, sono tutti aspetti che vanno attentamente valutati, proprio quando si sta scegliendo il broker a cui affidare le proprie scelte di investimento.

Approfondimento: Conto demo opzioni binarie.

Quanto contano le strategie?

Come accennato all’inizio anche se da un punto di vista concettuale la logica di fondo su cui si basa il funzionamento sembra molto semplice, le opzioni binarie non vanno comunque scambiate per pure scommesse.

Non solo, per riuscire a guadagnare nelle opzioni binarie bisogna utilizzare delle strategie a supporto delle proprie scelte, così come imparare ad usare grafici e indicatori di analisi che aiutino a comprendere il trend e la sua forza. Ovviamente ci si dovrebbe specializzare su alcuni comparti e settori e su alcune tipologie di opzioni, così da acquisire dimestichezza con le specifiche strategie e massimizzarne i potenziali guadagni.

Vantaggi e svantaggi

Semplicità di funzionamento sia del trading che delle piattaforme sono i principali vantaggi, a patto che si imparino ad usare gli strumenti di gestione del rischio al meglio. Invece tra gli svantaggi ci sono soprattutto le lacune sull’aspetto formativo (che può essere in parte affrontato confrontandosi nei forum o scegliendo le tipologie di social trading) e le difficoltà a trovare dei conti demo free e gratuiti.

Infatti nella maggioranza dei casi per ottenere un conto demo bisogna prima registrarsi ed effettuare il deposito, per poi richiedere l’accesso alla versione demo (che generalmente ha delle limitazioni temporali molto più stringenti rispetto al forex). Questo aspetto sta cambiando lentamente, per cui nel prossimo futuro si potrebbe avere una semplificazione anche sotto questo punto di vista.

Tipologie di opzioni: come scegliere?

Come detto prima, al di là di quelle standard, ovvero le opzioni binarie call e put, si possono avere altre tipologie che non sempre sono disponibili però in ciascun broker. Le meno frequenti sono le 30 secondi, le double, mentre praticamente ovunque ormai si trovano le 60 secondi, le ‘tocca o no’ e le one touch. La scelta non può essere però fatta a prescindere dall’impianto strategico scelto. Ad esempio può essere fondamentale poter usufruire dello stop loss, oppure poter semplicemente uscire da un investimento in anticipo rispetto alla scadenza.

Esempi Broker di Opzioni Binarie

TopOption

EZTrader

IqOption

AnyOption

Binary.com

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