Broker autorizzati Consob: è davvero necessario?

La questione del broker autorizzati non costituisce più un problema. Infatti il trading sul forex e sulle opzioni binarie hanno mancato di una regolamentazione chiara e trasparente per un certo intervallo di tempo, e in alcune parti del mondo questa situazione persiste.

Tuttavia dall’approvazione della direttiva Mifid, riuscire a incappare in piattaforme non autorizzate è diventato estremamente più difficile. Ma è bene specificare che non si è obbligati a operare con broker autorizzati Consob tanto per le opzioni binarie che il forex.

Basta riferirsi a broker riconosciuti e autorizzati dalle autorità competenti del Paese in cui hanno la sede legale, per evitare di ritrovarsi esposti a possibili truffe, impossibilità di prelevare, o addirittura vedere il conto deposito andare in fumo per l’eventuale oscuramento del sito non autorizzato.

Quali tutele si hanno in più?

La maggior parte dei broker ha sede a Cipro, per cui è sufficiente che sia ad esempio autorizzato dalla Cysec. Ovviamente se hanno sede in un altro Paese, devono essere autorizzati dall’organismo preposto di quell’ordinamento.

La direttiva Mifid, che copre tutti i Paesi della Ue, ha stabilito delle linee guida ben precise, quindi per i cittadini dell’Unione Europea l’autorizzazione di un organismo competente preposto ha valenza anche per gli altri Stati membri.

Diventa evidente che quindi scegliere dei broker autorizzati Consob è una forma di tutela in più ma non è affatto necessario. Quindi scegliere broker autorizzati, ma non riconosciuti Consob, non espone ad alcun rischio. Può rimanere qualche difficoltà per quanto riguarda gli obblighi di dichiarazione, i tempi minimi e massimi per poter ottenere i pagamenti, e forme di assistenza meno personalizzate e meno dirette (ad esempio numero di telefono o chat).

Come riconoscere le piattaforme autorizzate e i broker riconosciuti dalla Consob?

La strada più semplice è quella di andare a controllare sulla pagina “chi siamo” e regolamentazioni o autorizzazioni dello stesso broker. Qui si ha una prima fondamentale informazione: quella dell’organismo che ha dato l’autorizzazione, con indicazione anche del numero di licenza e l’anno in cui è stata accordata (vedi anche Autorizzazioni Xm.com).

Non è però detto che sia riportata tra le autorizzazioni anche la Consob. Ciò non significa che la società che gestisce le piattaforme autorizzate non sia iscritta negli appositi elenchi della Consob stessa. Per accertarsene bisogna seguire queste semplici indicazioni:

  • individuare la società che gestisce le piattaforme “autorizzate” (la dicitura è riportata in fondo alla home page);
  • andare sul sito della Consob e controllare nei due elenchi esistenti (società finanziarie senza succursale in Italia, e società finanziarie con succursale in Italia) se la società che gestisce la piattaforma o il marchio sono iscritte. Generalmente è meglio partire dall’elenco senza succursali, visto che la maggioranza dei broker autorizzati Consob sono riportati proprio qui.

Se non si ha tempo per fare questa ricerca si possono consultare le recensioni, ma bisogna avere il fiuto necessario per capire quando una recensione è oggettiva e muove i passi da una valutazione reale sul broker, oppure se ha carattere approssimativo e magari si è ispirata semplicemente ad un’altra recensione. Affidarsi ai pareri degli utenti nei vari forum rischia invece di essere a volte fuorviante, poiché nei pareri non può mancare l’aspetto strettamente personale.

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