Trading gratis – E’ davvero possibile?

Gli investimenti, di qualsiasi natura, richiedono due requisiti oggettivi che non possono mai mancare:

  • l’impiego di un capitale proprio che può generare dei profitti o delle perdite (tuttavia ciò non costituisce dei “pagamenti” visto che i soldi non cambiano titolare ma semplicemente cambiano “destinazione”);
  • la corresponsione di costi fissi e/o variabili, che possono riguardare tanto la gestione dei rapporti che l’operatività vera e propria.

In questo quadro è chiaro che il trading gratis (anche se solo online) in senso assoluto non è possibile, ma lo diventa se subentrano altre variabili come ad esempio i conti demo e i bonus. Andiamo a vedere le varie situazioni e quando è possibile parlare di trading gratuito e quando non lo è.

Bonus e promozioni

I migliori broker autorizzati prevedono nella maggioranza dei casi un sistema di bonus, applicato su Forex, opzioni binarie e Cfd. Il discorso cambia nel caso del trading in borsa dove non si può parlare di veri e propri bonus ma di promozioni. La differenza tra questi due sistemi è sottile ma presente.

Approfondimento: Come speculare in borsa.

I Bonus: sul primo deposito o senza

Generalmente con il termine ‘bonus’ si indicano quei soldi “in più” che il broker mette a disposizione del trader applicando alcuni coefficienti, in base a percentuali e comunque sempre in funzione di alcune condizioni ben determinate. Un bonus potrà essere concesso sul primo deposito effettuato da un nuovo trader, oppure come cash back ovvero come ritorno di una parte di investimenti effettuati. In alcuni casi viene concesso come premio per la partecipazione a concorsi e campionati di trading.

In tutti i casi si otterrà del denaro in più che aumenta il volume di trading che può essere effettuato anche se i profitti eventualmente generati saranno incassabili solo al raggiungimento di specifici importi di trading realizzato. In quest’ottica bisogna fare attenzione ai coefficienti applicati alle differenti tipologie di investimenti, con differenze a volte attuate anche in base al tipo di valuta scelta (dollaro, euro, sterlina, ecc). In via eccezionale alcuni broker assegnano bonus senza che venga fatto alcun deposito.

Il trading realmente gratis è quindi possibile quando si usano i bonus senza deposito. E’ inoltre possibile utilizzando i conti demo, che permettono di conoscere una piattaforma, di fare esperienza su determinati strumenti finanziari, o di testare delle strategie, senza spendere alcun soldo di tasca propria, ma senza avere la possibilità di intascare i proventi eventualmente realizzati. L’unico limite dei conti demo è quello temporale (la maggioranza dei broker assegna un limite di tempo per l’uso) o di importo. Ci sono dei conti demo illimitati, e tra questi ancora una volta spicca il conto demo di Plus500 che richiede solo la registrazione ma non necessita del deposito iniziale per poterlo attivare.

Le promozioni

Come già detto le promozioni sono disposte soprattutto dalle banche (in aggiunta possiamo mettere anche la piattaforma di trading di Poste Italiane). Le promozioni generalmente sono limitate alla riduzione delle commissioni mentre Poste Italiane permette di fare 100 eseguiti gratis in 4 mesi. Il problema delle promozioni rispetto ai bonus è che le prime non sono strutturali (ovvero fisse e presenti all’interno di un’offerta organizzata e ampia) ma occasionali, quindi ci costringono a cogliere necessariamente l’attimo, aderendo quando sono attivate.

Tra le promozioni possono essere considerati gli sconti collegati ai programma fedeltà, che seguono politiche differenti, ma che sono riconducibili al volume di trading realizzato in un certo arco temporale.

Quando il trading non può essere gratuito: i costi fissi

La prima voce di costo da considerare è quella associata alla piattaforma ed alla custodia e deposito dei titoli, necessaria quando si investe in Etf, azioni, obbligazioni, e in generale con gli strumenti finanziari quotati in borsa. Nella maggioranza dei casi la versione base è gratuita mentre se si desidera un profilo avanzato o premium bisogna sostenere inevitabilmente dei costi. Questi possono essere annuali (ad esempio i 10 euro del trading di Ing direct) o mensili. Per risparmiare sotto quest’aspetto è preferibile riferirsi ai broker autorizzati e non fissarsi sull’offerta di trading delle varie banche che possono scegliere di farsi carico di questi costi ma generalmente per un periodo limitato.

Poi ci sono i costi legati all’operatività. Qui il trading gratis diventa praticamente impossibile, in quanto si dovranno considerare i costi di trading variabili e/o fissi (generalmente compresi tra un minimo e un massimo oppure applicati a forfait, in funzione del numero di ordini o del volume transato), oppure gli spread applicati dal broker.

In senso molto lato non troviamo commissioni applicate solo alle opzioni binarie, poiché il sistema di calcolo dei guadagni avviene in modo tale da garantire il guadagno del trader e del broker allo stesso tempo.

Conclusioni

E’ comunque chiaro che non si può sperare di effettuare un trading gratis online o in modo tradizionale, poiché chi offre il servizio deve ottenere un ritorno economico, che è lo scopo per cui si pone come intermediario. Ciò vale tanto per le piattaforme gestite da società Market Maker che per quelle Ecn, ecc. L’obiettivo principale che dobbiamo porci è quello di determinare il perché vogliamo trovare un sistema per fare trading gratuitamente: se è quello di accumulare dei profitti allora non abbiamo speranza di riuscire, a meno di brevi intervalli di tempo con carattere occasionale e promozionale. Se invece vogliamo poterci cimentare negli investimenti senza dover ottenere un guadagno dalle scelte operate allora si dovrà scegliere il conto demo presso i broker autorizzati, prediligendo, quando possibile, quelli che consentono di usufruirne senza dover effettuare un primo deposito.

Tuttavia anche in questo caso c’è da tenere presente che il denaro che depositiamo su un conto deposito di un broker non costituisce un pagamento, in quanto rimane sempre nostro. Ma ovviamente mano a mano che lo investiamo, se da una parte potremo generare dei guadagni, dall’altra alcune scelte sbagliate potranno portare a subire delle perdite.

In conclusione, per poter guadagnare attraverso le opportunità derivanti dal trading, si devono scegliere con attenzione le piattaforme, così da trovare il miglior rapporto tra i costi da sostenere e i servizi che si avranno a disposizione, senza la necessità di andarli a cercare altrove risparmiando notevolmente sul tempo.