Comprare Bitcoin senza rischi: consigli utili

La diffusione delle criptovalute ha ampliato i “supporti” tramite i quali comprare bitcoin e le altre principali criptomonete esistenti. Fermo restando che la lista delle monete digitali è via via sempre più lunga, ad oggi i bitcoin sono ancora quelle più diffuse. Questo è un bene per chi ha deciso di comprare bitcoin in contanti, oppure tramite un conto elettronico come Paypal, sperando magari di poter operare in sicurezza in banca.

Ad oggi le possibili alternative sono tante e tali che, se si è proprio convinti di voler acquistare BTC, non è certamente difficile portare a termine il proprio desiderio. Tuttavia prima di vedere le varie possibilità ci sentiamo di dare una serie di consigli:

  1. non avvicinarsi alle criptovalute senza nessuna conoscenza solo perché è la moda del momento;
  2. diffidare, anche di coloro che conosciamo e che si “vantano” di aver guadagnato facilmente e senza rischi;
  3. scegliere la modalità con cui comprare i bitcoin tenendo in debita considerazione anche il rovescio della medaglia, ovvero le modalità tramite le quali si potrà poi venderli.

Quali alternative ci sono?

La scelta del sistema tramite il quale comprare bitcoin dipende dal motivo per cui abbiamo deciso di informarci sulle varie possibilità. Ad esempio se vogliamo investire in BTC allora l’apertura di un conto presso un broker che permette di fare trading in Cfd è il percorso più semplice (Ma attenzione! Questo non significa che si guadagnerà in modo facile o sicuro!). In questo caso infatti che si voglia usare Paypal, la carta di credito, un bonifico dal proprio conto corrente, ecc, non si incontrano ostacoli se non quelli dettati dalla legge (come l’essere maggiorenni).

Se invece vogliamo comprare Bitcoin per guadagnare direttamente sull’acquisto e sulla vendita, allora potremo riferirci a uno dei tanti exchange che offrono questo tipo di servizi. In questo caso le possibilità ad oggi esistenti contemplano l’acquisto con carta di credito, in contanti, con bonifico ecc. Ovviamente la modalità che può sembrare più particolare è quella dell’acquisto in contanti. Andiamo perciò a vedere come possa essere possibile comprare Bitcoin in contanti, in Italia, in modo legale.

In contanti tramite Postepay

Usando alcuni servizi come quello denominato PosteBitcoin è possibile prenotare i Bitcoin e poi completare l’acquisto usando la Postepay.

Il sistema non è complicato ma si possono incontrare dei limiti sul plafond della propria carta, aspetto che va tenuto ben presente considerato che la frazione minima di Btc che si può acquistare con questo intermediario parte da 0,05 BTC.

Come funziona PosteBitcoin

Nel caso particolare di PosteBitcoin bisogna andare sul sito ufficiale e selezionare “Acquista”. Si aprirà una finestra come questa:

Come si può notare non è richiesta alcuna registrazione e alcun login. Infatti una volta scelto l’importo che si vuole acquistare il sistema calcolerà la cifra in euro con cui ricaricare in contanti la propria Postepay come vediamo nell’esempio di seguito

Il calcolo indica le commissioni incluse. Bisognerà avere un wallet sul quale conservare i Bitcoin che andrà inserito nel momento della “prenotazione” dell’acquisto (se non se ne ha ancora uno il sito rimanda a una serie di noti wallet oppure si può cercare online e seguire le procedure di download consigliate). Bisogna scegliere con quale canale procedere alla ricarica della Postepay avendo varie alternative (tenendo comunque presenti i limiti dettati dalla somma con cui ricaricare in contanti).

Una volta compilati tutti gli spazi si dovrà cliccare su “Acquista Bitcoin” e attendere che venga inviata la mail con i dati che indicano gli estremi della prenotazione. E’ necessario rispettare due limiti e cioè:

  • la ricarica della Postepay dovrà essere pari esattamente all’importo da spendere fino al centesimo;
  • la prenotazione al prezzo bloccato durerà solo 60 minuti.

Quindi quando si sceglie il sistema per fare la ricarica bisogna tener presente l’orario di apertura degli Uffici Postali se è questo il metodo scelto e comunque orientarsi sulla modalità che risulta più vicina e veloce da raggiungere. Con modalità analoghe si può procedere anche alla vendita anche la frazione minima vendibile passa a 0,10 BTC. Da segnalare che questa modalità di scambio è offerta da un numero sempre crescente di intermediari come ad esempio Bitboat.

L’uso degli Exchanges

Trovare un exchange per scambiare criptovalute è ormai semplice, mentre trovare quello che sfrutta sistemi di pagamento e modalità che ci sono più congeniali può risultare più complicato. Qualsiasi sia l’exchange scelto bisognerà per prima cosa aver provveduto a creare o aprire un wallet per la conservazione dei bitcoin acquistati. In alcuni casi si può procedere anche tramite app. Tra le app più popolari troviamo ad esempio Coinbase, collegata alla piattaforma omonima dove l’acquisto, vendita e gestione dei Bitcoin in Italia è perfettamente supportata

Se si vuole gestire il portafoglio e le transazioni con App bisogna avere un sistema operativo Android oppure iOS (da scaricare gratuitamente dal proprio store). Detto questo prima di poter utilizzare un exchange è necessario registrarsi. Già a partire da questo punto bisogna prestare particolare attenzione nella scelta perchè parliamo di registrazioni che chiedono l’inserimento di dati personali piuttosto delicati come ad esempio la carta di credito, il numero di Iban, gli estremi del proprio documento, ecc.

Inoltre si deve tener presente che le società che gestiscono queste piattaforme hanno quasi sede all’estero (ad esempio Coinbase ha sede a San Francisco California). Questo può rappresentare un bel problema soprattutto se si ha bisogno di assistenza o semplicemente di poter effettuare un contatto il quanto più possibile diretto.

Per chi cerca una soluzione più europea c’è ad esempio Bitstamp, che offre sempre app mobile per android e Ios, oppure Alvexo che ha sede a Cipro e sfrutta un autorizzazione riconosciuta da parte dell’autorità locale.

Guida