Bytecoin: news e previsioni

Tra le valute che hanno puntato fortemente sulla privacy introducendo elevati standard di protezione dei dati della transazione e dell’anonimato, troviamo Bytecoin. Questa criptovaluta è però nota anche per le accese discussioni risalenti a maggio 2018 quando per dei problemi tecnici è letteralmente scomparsa dalle piattaforme per poi farvi ritorno.

Dal punto di vista tecnico si tratta di una blockchain aperta. Sfrutta il mining (permette cioè a chi partecipa di estrarre la valuta), con un’emissione che sta diminuendo di velocità in base al totale circolante. E’ stata decisa infatti una dotazione massima di Bytecoin in circolazione pari a 184.470.000.000 BCN. La criptovaluta circolante ad oggi (25 luglio 2018) è di 183.890.481.254 BCN.

Questo massimo non elevatissimo è stato scelto per permettere alla criptomoneta di aumentare valore nel corso del tempo e non rischiare una costante svalutazione. Come capitalizzazione, sempre al 25 luglio 2018, la Bytecoin occupa il venticinquesimo posto nella classifica delle 100 criptovalute più scambiate stilata da coinmarket.com. Il simbolo con il quale si identifica questa criptomoneta è BCN.

Quali peculiarità presenta?

Come funzionamento è simile ai bitcoin, trattandosi di una blockchain opensource dove tutti possono partecipante allo sviluppo del network, ottenendo BCN in premio per la propria partecipazione tramite mining. Approfondendo il discorso fatto all’inizio il tempo di estrazione era di 120 secondi ma sta rallentando leggermente mano a mano che ci si avvicina all’emissione del target fissato dagli sviluppatori.

Le transazioni sfruttano il classico ‘sistema del consenso’ per l’avanzamento e l’approvazione mentre la tecnologia usata si basa sulla cryptonote. In maniera autonoma si possono decidere vari standard di protezione dei dati fino a quello massimo che sfrutta l’anonimato e la non tracciabilità dell’operazione di trasferimento. Il sistema è accessibile in qualsiasi parte del mondo e non sono applicate commissioni per la transazione in sè (vanno ovviamente considerati i tassi di cambio valuta in dollari e euro).

Come investire?

Come avviene per le criptomonete che sfruttano il mining e che non sono completamente ‘emesse’ fino al loro obiettivo si hanno due possibilità direttamente legate a Bytecoin. La prima è quella di partecipazione attiva al network diventando minatori. Ciò è condizionato dalla potenza del proprio pc, che comunque necessita di specifiche tecniche ridotte rispetto a quelle che sono attualmente richieste da altre critpovalute come ad esempio i bitcoin. Per poterlo fare bisogna inoltre aprire un portafoglio elettronico in cui conservare i Bytecoin, cosa possibile tramite diverse strade. Tra queste quelle proposte dal sito ufficiale sono:

  1. apertura del portafoglio web che non necessita di download e libera dalla necessità di avere uno specifico sistema operativo. La creazione del portafoglio avviene tramite la registrazione che permette di aprire il proprio account;
  2. Bytecoin Desktop che richiede download ed è compatibile con i seguenti sistemi operativi: Windows a 64 bit oppure a 32 bit, Linux a 64 bit e Mac Os.
  3. Bytecoin Diamond: pensato per chi vuole usare Bytecoin per creare un portafoglio abilitato anche all’e-commerce. Anche in questo caso necessita di download e sono previsti come sistemi operativi minimi gli stessi del Bytecoin Desktop.

Come altra modalità di investimento diretto c’è quella di acquistare direttamente i Bytecoin sugli exchange che offrono questa possibilità. Anche in questo caso bisogna avere o aprire un wallet che permette di conservare i Bytecoin acquistati. Al momento per l’investimento indiretto non si registrano broker noti che lo trattano come sottostante.

Approfondimento: Simulazione trading online.

Valore e quotazione

I Bytecoin sono in circolazione dal 2014 ma come le altre criptovalute hanno visto un forte aumento di valore sono a partire dalla metà del 2017 per poi crollare verso la fine del 2017 e tornare a crescere a partire dai primi di di 2018. Per i BNC la nuova punta di picco è stata toccata il 15 maggio prima dei problemi tecnici che lo hanno fatto temporaneamente scomparire dalle piattaforme a cui è seguito un nuovo forte decremento di valore.

(Fonte: sito Coinmarket.com – Data: 26 luglio 2018)

Dal grafico si nota che tra le criptovalute il Bytecoin mostra un trend particolarmente volatile, e, in alcuni momenti, non in linea con il comportamento delle altre monete digitali più blasonate. Per quanto riguarda le previsioni sul futuro è necessario valutare la road map fornita dagli stessi sviluppatori presente sul sito ufficiale:

(Fonte: sito ufficiale Bytecoin – Data: 26 luglio 2018)

Come evidente per aver maggiore chiarezza su questa moneta digitale e sul suo valore in futuro quale investimento bisognerà attendere gli sviluppi dei prossimi due mesi, ed in particolare il possibile hardfork atteso per il 31 agosto prossimo.

Lista Criptomonete