Zcash: vantaggi e svantaggi
Una criptovaluta abbastanza giovane ma che ha ottenuto un certo riscontro internazionale è sicuramente Zcash, lanciata il 28 ottobre del 2016. Questa si basa su di un sistema con mining della blockchain che palesa alcune notevoli differenze rispetto alle criptovalute che sfruttano un funzionamento simile.
Al momento del lancio la blockchain fu denominata “Sprout” (germoglio) per ricordare la sua breve storia dotata però di ampie potenzialità di sviluppo. Al 29 maggio 2018 come capitalizzazione Zcash è al ventunesimo posto secondo i dati riportati su coinmarket.com.
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Andamento del prezzo
Tra le peculiarità di questa criptovaluta si può annoverare anche l’andamento storico del prezzo che a differenza di altre criptomonete ha registrato subito un’impennata per poi crollare poco dopo. Questo ‘sbalzo’ è stato dovuto principalmente al momento scelto per il lancio, che è corrisposto al quello di maggior successo di molte altre criptovalute più “anziane” che hanno quindi fatto da traino iniziale. Nel particolare il suo valore ad ottobre del 2016 era di oltre 4 mila euro e soltanto due mesi dopo pari a poco più di 30 euro.
La situazione si è progressivamente normalizzata (sempre nell’ottica di una moneta digitale) ed in data 29 maggio 2018 (rilevazione sito Coinmarket.com) la capitalizzazione è di €879.849.910 EUR euro mentre la quantità di crypto ZEC (acronimo con cui è indicato il token) è pari a 4.021.294. Ogni ZEC sempre alla data suddetta vale 218,87 USD e la quantità massima di Zcash che verrà messa in circolazione sarà di 21 milioni.
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Come funziona la criptovaluta e la blockchain
La criptovaluta è la più volte nominata Zcash che è indicata più comunemente con la sigla ZEC. Questa è stata creata dal team americano che ha anche sviluppato il protocollo ZeroCash, nato con l’obiettivo di aumentare la privacy e la componente dell’anonimato nelle transazioni che coinvolgono criptovalute. Per come è infatti strutturato il sistema delle blockchain tradizionali, il mining può portare a una facile tracciabilità.
Per risolvere questo limite il team di Baltimora ha inizialmento pensato all’uso di una criptovaluta ‘fungibile’, ovvero di una valuta digitale capace di sostituire, nel network le altre criptomonete. Il passo successivo è stato quello di creare una criptovaluta apposita, denominata appunto ZCash, che sfrutta una crittografia ‘evoluta’ basata sulle “prove a conoscenza zero” ovvero su una tecnologia apposita denominata zk-SNARKs.
La protezione della riservatezza avviene tramite una funzione “facoltativa” quindi sta a chi fa il trasferimento decidere se avvalersene oppure no. Questa implica il totale anonimato dei dati propri della transazione e ciò dell’importo, del mittente e del destinatario. Rimane invece traccia nel sistema del trasferimento stesso come tutela delle parti in causa.
Ricordiamo comunque che l’idea di partenza che ha portato al risultato finale, rappresentato da Zec ovvero la criptovaluta Zcash, è partita in realtà dal progetto Zerocoin. Questo non è altro che un protocollo di valuta crittografica che è stato sviluppato per aumentare l’anonimato di criptomonete già esistenti, come ad esempio i bitcoin.
Chi gestisce la blockchain?
Uno degli elementi di successo delle criptovalute è quello della decentralizzazione che in quasi tutti i casi rimette la gestione del network proprio agli utenti, tramite il mining. Gli sviluppatori del progetto hanno ancora oggi una presenza molto forte, con continui interventi di aggiustamento e miglioramento, ma di fatto anche per ZCash la gestione della blockchain è nelle mani degli utenti finali. Non solo tra gli aspetti positivi, che la rendono differente rispetto ad altre criptovalute concorrenti, c’è proprio il fatto che il Pc che si usa per il mining ha bisogno di una Ram meno potente.
Altri requisiti per il mining
Per iniziare a ‘minare’ ZCash attualmente sono necessari come requisiti minimi:
- un sistema operativo Linux (che è più semplice se si usa una distribuzione basata su Debian)
- un pc con Processore e sistema operativo a 64 bit
- almeno 3 GB di RAM libera
- almeno 10 GB di spazio libero su hard disk
Scambio e investimento con ZEC
Sia che si voglia acquistare o vendere che fare un investimento in ZEC si possono usare differenti canali. Per l’investimento va fatta una distinzione a seconda che si scelga quello diretto o quello indiretto. Il primo sfrutta gli exchange e impone la titolarità di un wallet atto a contenere ZCash come valuta. Invece l’investimento indiretto passa per i broker che valutano questa criptomoneta come sottostante dei propri strumenti di investimento derivati.
Ad oggi non sono molti gli intermediari che permettono di investire in modo indiretto su Zcash. Tra questi troviamo ad esempio Iq Option.
Investimento diretto
Nel caso dello scambio diretto di ZEC è invece necessario utilizzare un exchange che permetta il trasferimento ed un wallet ove conservare la criptovaluta. Per quest’ultimo aspetto è possibile sfruttare quello proposto da ZCash stesso scaricabile dal sito ufficiale della criptovaluta. . Per generare transazioni sicure è necessario possedere sul proprio Pc almeno 2GB di Ram ed, ancora una volta, un sistema operativo Linux.
Un’alternativa al portafoglio suddetto può essere trovata sia sul Blog che all’interno della Community ufficiale. Entrambi propongono agli utenti anche numerose info aggiornate. Tra queste si segnala il lancio di un nuovo protocollo crittografico ‘open source’ che prende il nome Sapling Mpc che promette di aumentare ulteriormente il grado di sicurezza e privacy del sistema.
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