I vantaggi del trading in azioni Atlantia: dividendi costanti e buone performance

Atlantia Spa è la holding che gestisce Autostrade e Aeroporti di Roma (la cui gestione ha avuto inizio a partire dal 2013) ed è ‘frutto’ di una serie di riorganizzazioni che, formalmente, portano alla nascita del gruppo nel 2007.

E’ la principale azienda in Italia che si occupa di mobilità, ed una delle più importanti in senso assoluto per fatturato aggregato (nel 2015 oltre 5300 milioni di euro). Per Atlantia azioni, la negoziazione avviene nel Ftse Mib, nel comparto dei prodotti e servizi industriali, con il codice Isin IT0003506190.

Il titolo presenta elevata volatilità (adatto quindi a trading anche aggressivo in azioni intraday), ma allo stesso tempo presenta un trend del dividendo tutto sommato dotato di un certo grado di costanza. Quest’ultimo aspetto lo rende adatto anche a chi vuole nel proprio portafoglio titoli strumenti con un rendimento abbastanza “certo”, adatto quindi sia come sottostante di Cfd che opzioni binarie o nelle strategie tipiche dei cassettisti (vedi anche Opinioni 24Option).

Negli ultimi anni (compresi il 2013 e 2014) l’assemblea ha deliberato la distribuzione di azioni gratuite con scadenze che hanno generalmente coinciso con la fine di giugno.

Dividendi e outlook

Atlantia azioni prevedono lo stacco a fine maggio, in un range che dal 2007 ad oggi si è mantenuto entro 0,35 e 0,49 ad azione. Nell’ultimo biennio l’outlook è stato per lo più confermato stabile dalle principali agenzie, con un rating che rimane al di sopra di B in modo permanente.

Previsioni sul trend

Considerate le peculiarità delle azioni Atlantia, e un andamento che durante le sessioni negative dell’indice di riferimento non ‘sovraperforma’ ma tende a cedere meno terreno rispetto ad altri titoli similari, le previsioni degli analisti sono abbastanza positive (vedi anche Miglior broker opzioni binarie).

A confermare l’outlook positivo si aggiungono l’aumento della mobilità della rete gestita, il fatturato crescente, e lo spostamento degli investitori dal sempre più instabile settore bancario e assicurativo a quello delle utilities.

Soprattutto nelle fasi di ribasso (prevedibili nei momenti ciclici di discesa, come quello dello stacco dei vari dividendi, concentrati soprattutto a giugno, quindi nel mese successivo a quello dello stacco del suo dividendo) è consigliato l’aumento di ‘concentrazione’ del titolo nel proprio portafoglio di investimento (senza però perdere di vista la diversificazione e l’equilibrio delle proprie finanze).

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