Convengono le azioni De Longhi nel proprio portafoglio oggi?

L’azienda De Longhi è stata fondata dall’omonima famiglia all’inizio del 1900 (precisamente nel 1902). Inizialmente si specializza nella produzione di pezzi di ricambio industriali, poi passa agli apparati tecnologici della categoria clima e successivamente estende la produzione anche ai vari altri tipi di elettrodomestici.

Nel 1950 diventa anche un’azienda di carattere commerciale e non solamente più industriale. Le azioni De Longhi hanno quotazione Ftse All-share nel supersector casa. Altri marchi che appartengono al gruppo sono Ariete, Kenwood e Braun Houseold. Ha sede a Treviso e il numero del codice Isin è It0003115950.

Dividendo e Outlook

Le azioni De Longhi, dal 2002 ad oggi hanno sempre distribuito un dividendo. Il debutto è stato buono con un valore di 33 centesimi ad azione, per poi scendere a 6 centesimi e rimanere sotto agli 8 centesimi fino al 2010 (l’anno peggiore è stato il 2007 con soli 2 centesimi ad azione).

La soglia degli 8 centesimi è stata di nuovo superata nel 2011 quando furono distribuiti 0,146 euro ad azione. Quindi nel 2012 si arriva a 33 centesimi, nel 2013 29 centesimi e dal 2014 si superano i 40 centesimi. Nel 2016 si arriva infine a 44 centesimi che è il risultato migliore che l’azienda è riuscita a distribuire (vedi anche Simulazione trading online).

Nonostante le buone prestazioni, le azioni De Longhi hanno chiuso il primo semestre sotto le aspettative e questo ha portato gli analisti a ritoccare l’outlook, da stabile in peggioramento nel medio periodo. Il pagamento del dividendo avviene tra l’ultima settimana di aprile e la metà di Maggio di ogni anno.

Previsioni

Per il periodo che manca alla fine dell’anno ci si attende una performance positiva, specialmente considerando l’andamento del grafico storico dove si ravvisa un trend che generalmente si muove verso l’alto. Non a caso circa il 75% del fatturato di questo gigante nel campo degli elettrodomestici, viene alimentato dalla vendita delle macchine elettriche da caffè, che secondo tradizione costituiscono un regalo che viene fatto spesso a Natale (sia in Italia che negli altri Paesi).
Per cui gli analisti si aspettano un andamento positivo, soprattutto con attenzione alle strategie intraday ma con buone prospettive almeno fino all’inizio dell’anno successivo.

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