Andamento azioni Danieli: quali previsioni per il futuro?

Nel 2014 la compagnia internazionale Danieli ha festeggiato il centenario della propria fondazione. A differenza di altre grandi società italiane, fin dai primi anni di attività i vertici hanno rivolto attenzione all’estero, con una politica che negli anni ha portato alla creazione di succursali negli Stati Uniti, Nord Europa, Ucraina e Russia e nei principali Paesi orientali, con la Cina a ricoprire una posizione di primo piano.

A seguito della crisi che ha colpito proprio il Paese del Dragone (con effetti che si sono sentiti in maniera netta sulle azioni Danieli), i vertici del gruppo hanno ridefinito le strategie, così da tentare di svincolarsi dalle fasi alterne di un andamento condizionato dal successo delle commesse via via ottenute, con una maggiore spinta agli investimenti nel settore delle ricerche e sviluppo.

Ovviamente, vista la natura particolare del mercato condizionato comunque dai contratti e dai committenti, prestare particolare attenzione alle notizie, prima di scegliere se acquistare o vendere le azioni Danieli, diventa particolarmente importante (come nel caso dell’ingente contratto con l’Iran dopo la ‘distensione’ con Usa).

Dividendo e outlook

Il dividendo delle azioni della multinazionale italiana metalmeccanica prevede lo stacco in autunno e, per il 2015, è stato pari a 0,1207 per quelle di risparmio, mentre per quelle ordinarie ha fruttato 0,10 per azione. Questo ha rappresentato uno dei risultati meno brillanti dell’ultimo decennio visto che per gli altri anni il valore è stato compreso tra lo 0,2 e lo 0,35 euro (vedi anche Strategie di Money Management).

La valutazione sull’outlook delle principali banche di investimento ha visto un peggioramento scendendo a neutral, soprattutto dopo il difficile inizio del 2016, quando nelle stesse previsioni della società è stato annunciato un peggioramento del bilancio per l’anno in corso.

Quale prospettive per il futuro?

Le strategie per il prossimo periodo (fino al 2019) non prevedendo particolari iniziative e logicamente non hanno prodotto effetti positivi sul titolo, che comunque nella performance a sei mesi ha segnato un trend positivo.

Le azioni Danieli dimostrano comunque costanza nella distribuzione degli utili, in una forbice molto variabile, ma garantendo un incasso annuale. Ciò rende i titoli adatti a chi cerca azioni a dividendo “certo” ma non costante.

Per quanto riguarda invece il trading, l’orizzonte temporale non può essere particolarmente interessante se considerato nel brevissimo periodo (vedi anche Miglior broker per investire in opzioni binarie). Possibilmente più remunerativo un tempo più lungo che abbracci però cicli di non più di un biennio.

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