Azioni Erg: quali previsioni per il 2019

Le azioni Erg hanno sofferto le difficoltà palesate dalle aziende che devono la loro fortuna principalmente al greggio. Fu fondata circa 80 anni fa con sede a Genova, dalla famiglia Garrone (ancora oggi la sede legale è rimasta nel capoluogo Ligure).

Tuttavia gli investimenti effettuati in modo massiccio nell’ambito della produzione delle energie green (vedi anche Conviene investire giocando in Borsa), soprattutto eolico e termoelettrico, stanno dando i propri frutti, come dimostrano i dati dei primi 9 mesi del 2016. La Erg è diventata ad oggi la prima società italiana nell’eolico ed è entrata nella Top ten di quelle europee. Attualmente opera in 7 Paesi, e la maggioranza di produzione di energia proviene proprio dall’eolico, poi segue l’acqua e al terzo posto troviamo il Gas Naturale.

Le azioni Erg sono quotate nel supersector energetico, nel Ftse All-Share, con codice Isin It0001157020.

Dividendo e Outlook

La politica di distribuzione del dividendo è stata, dal 1998 ad oggi costante. Sono stati distribuiti dividendi ordinari, con valori che hanno oscillato in un intervallo tra 0,041 centesimi fino ad 1 euro. Per il 2015 è stata prevista la distribuzione di 50 centesimi di dividendo ordinario e 50 centesimi straordinario, per un complessivo euro ad azione.

Un dato sicuramente positivo raddoppiato nel 2016 con un dividendo pari a 2 euro (1 ordinario più 1 euro straordinario). Lo stacco dei dividendi di norma avviene nella terza settimana di Maggio.

Secondo gli esperti, l’outlook per la società nel medio periodo è però negativa. Nel breve periodo e intraday invece l’analisi tecnica è indirizzata verso un trend al rialzo mentre l’analisi del rischio punta su un andamento “contenuto”. Tuttavia trattandosi di un titolo che appartiene ad un comparto dotato di elevata volatilità, si potrebbero verificare forti scosse e contrazioni notevoli.

Cosa dicono gli esperti?

I primi 9 mesi dell’anno hanno risollevato il valore del titolo ma la performance ad un anno è rimasta comunque in campo negativo. Le previsioni per la fine 2016 rimangono molto incerte con un indicazione di ‘titolo ad alta volatilità’. Gli esperti hanno comunque fissato la resistenza a un prezzo di 9,67 euro ad azione.

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