Trading in azioni Campari: cosa dicono gli esperti?
Le azioni Campari rispecchiano la forza di un brand, con una storia di circa 150 anni (data di fondazione 1860), che ha saputo seguire un attento e capillare processo di internazionalizzazione, con una presenza in oltre 190 Paesi al mondo (soprattutto in Europa, negli Usa e nell’America Latina), tramite acquisizioni e contratti di distribuzione. Oggi occupa una forza lavoro di circa 4000 unità.
Le azioni campari sono quotate MTA (tra le Blue Chips) nel comparto dei prodotti alimentari, con un codice Isin IT0003849244. Il fatturato del 2015 è stato di poco inferiore ai 1657 milioni di euro, denotando comunque un trend in costante salita (come si vede chiaramente dal relativo grafico), con previsioni positive anche per il 2016.
Dividendo e outlook
Lo stacco dei dividendi viene effettuato a maggio, e per il 2015 è stato di 0,09 euro ad azione, rispettando quanto proposto dall’assemblea dei soci, e proseguendo la fase di risalita dopo il calo che si era avuto nel 2010, anno in cui è stato distribuito il dividendo ad azione più basso pari a 0,06 euro (come massimo troviamo gli 11 centesimi del 2008 e del 2009).
L’ outlook di questa azienda e del suo titolo rimane, come detto, in un’ottica positiva, viste anche le previsioni di fatturato effettuate dai suoi esperti, con un trend stabile e raccomandazioni buy (vedi anche Broker Forex spread bassi).
Previsioni sul trend del fatturato
La relazione dell’ultimo bilancio ha confermato previsioni positive per gli anni futuri, con attese di aumento di fatturato. Questo nonostante le criticità messe in evidenza dalla fragilità della ripresa economica, e dal cambiamento di equilibri dovuti agli apprezzamenti di alcune principali valute.
Il risultato del 2015, il dinamismo dei mercati in cui Campari è presente con i propri prodotti, le previsioni per il lancio di nuovi, e le attese riguardo al comportamento di alcuni mercati emergenti, hanno portato a modifiche del target price a rialzo (solo Nomura lo ha leggermente ribassato ma partendo da quello più alto di tutti, al di sopra dei 9 euro) che, nel valore più basso, è stato portato a 7,2 euro.
Le raccomandazioni per tutte le principali banche di investimento è quello di mantenimento del titolo nel proprio portafoglio titoli.
Vedi anche Money Management.
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