Outlook tra Neutral e Buy – Quando conviene acquistare le azioni BPER?

Le azioni Bper sono emesse dal gruppo che appartiene alla Banca Popolare dell’Emilia Romagna, il cui anno di fondazione (legato alla storica Popolare di Modena) risale alla fine dell’800, ma che ha raggiunto la configurazione e la struttura attuale grazie a una lunga serie di fusioni e incorporazioni di banche popolari, prevalentemente appartenenti allo stesso territorio.

Il legame con quest’ultimo è il carattere peculiare dell’intero gruppo che opera principalmente come banca commerciale, e con una sezione dedicata anche al private banking (che tuttavia mantiene un carattere meno importante). Codice Isin IT0000066123, quotazione sul FTSE Mib.

Dividendo e Outlook

Il periodo in cui viene staccato il dividendo è l’ultima settimana di maggio, e per il 2015 è stato pari a 10 centesimi ad azione. Va comunque considerato che il comparto nel quale avviene la quotazione delle azioni Bper, è ovviamente quello bancario, che negli ultimi anni ha molto sofferto, da una parte a causa della crisi, e dall’altra per i vari cambiamenti che sono avvenuti sul piano normativo europeo e non solo (ad esempio per l’innalzamento dei criteri di valutazione).

Guardando sia allo storico del valore delle azioni, che all’andamento in tempo reale, si riscontra generalmente una certa vivacità negli scambi, il che rende il titolo adatto più a strategie speculative con un orizzonte temporale di breve periodo (vedi anche Investire in opzioni binarie con 24option), che a quelle che puntano alla costituzione di un portafoglio dotato di azioni con un trend abbastanza stabile sia nella distribuzione dei dividendi che nell’andamento nelle sedute.

Va infine considerato l’esodo che la maggior parte degli investitori hanno intrapreso dal settore bancario a vantaggio di altri comparti (soprattutto quello industriale). L’outlook è conteso tra neutral e buy, a seconda delle differenti banche di investimento, ma comunque rimane non negativo.

Previsioni 2016/17

Il via libera della Bce all’uso dei moduli interni di valutazione ha portato a una situazione più ottimistica, vista la possibilità di recuperare fondi per eventuali fusioni o per aumentare l’offerta di finanziamenti e mutui soprattutto alla clientela retail, che ha dato subito buoni risultati, guardando alla performance ad un mese che è tornata ampiamente in positivo.

Secondo gli analisti non sarà il titolo bancario che farà peggio del comparto, ma rimane il problema di un settore in sofferenza, che va attentamente valutato prima di effettuare l’investimento.

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