Azioni Sony – Perchè acquistare o vendere oggi il titolo?

Iniziamo subito con una domanda: le azioni Sony sono ancora un buon investimento? Il settore tecnologico è stato infatti colpito fortemente dalla crisi degli ultimi 10 anni, mentre quello specializzato nel gaming e nella produzione di Tv e device elettronici ha saputo reggere abbastanza bene le difficoltà del momento.

Tuttavia la Sony Corporation ha dovuto ridimensionare il personale, portandolo alla soglia delle 128 mila unità circa con un taglio che è stato di 10 mila lavoratori (Fonte: Sole 24Ore). Nonostante la diffusione a livello mondiale (anche a livello produttivo), la sede ancora oggi rimane in Giappone (dove la società è stata fondata). La quotazione è nella borsa di Tokyo e nel Nyse americano. Il codice Isin identificativo delle azioni Sony (SNE) è: JP3435000009.

Storia

In origine l’azienda si chiamava Tokyo Tsushin Kogyo K.K fondata nel 1946 a Tokyo. Il nome Sony fu utilizzato invece a partire dal 1955 e divenne ufficiale nel 1958. Il grande successo di Sony, soprattutto a cavallo degli anni ‘80, ha saputo fare da traino all’economia giapponese che, dal dopo guerra in poi, è riuscita a sollevarsi a tal punto da far diventare la nazione del ‘Sol Levante’ la terza nazione economicamente più potente al mondo.

Di contro le difficoltà del settore tecnologico, fondamentale per l’economia nipponica, hanno avuto sulla società di Tokyo un impatto molto più ampio di quanto non ci si aspettasse. Ciò nonostante le azioni Sony hanno saputo reggere al colpo molto meglio di altre industrie giapponesi ad alto contenuto tecnologico, grazie all’ampia diversificazione ed al costante rinnovamento della propria offerta.

Breve cronistoria

Momenti significativi per questa grande azienda sono sintetizzabili in:

  • 2004: anno di forte espansione economica a livello internazionale, con il raggiungimento del volume d’affari di circa 69 miliardi di euro;
  • 2008: lancio della Playstation e della produzione del primo Tv Oled con conseguente termine della produzione delle Tv con tubo catodico;
  • 2012: inizia ad arrestarsi il periodo caratterizzato dalle perdite (iniziato nel 2011). Verso la fine dello stesso anno le azioni Sony tornano a recuperare terreno e a far guadagnare i suoi titolari. Tra le ragioni del successo ci sono il lancio della Ps Vita e della Ps 4.

Quotazione ed andamento

Una delle scelte vincenti da parte della Sony per uscire dalla crisi è stata quella di mettere da parte il settore dei pc portatili, interrompendo la produzione dei Vaio per dedicarsi in modo molto più deciso all’entertainment. Da qui anche la scelta di investire fortemente nel settore dell’intrattenimento in generale con acquisizione del 95% del noto distributore nipponico Funimation Productions con un esborso di ben 143 milioni di dollari

(Fonte: Yahoo Finance – Data: 3/3/2018)

Dal grafico storico si vede chiaramente come il trend imboccato dal 2013 sia stato rialzista con pochissime esitazioni nonostante i problemi periodicamente portati dal rafforzamento dello yen. Il 7,08% del totale delle azioni è detenuto da investitori istituzionali. Nel 2017 si è arrivati ad una capitalizzazione in borsa per le azioni Sony pari a 37.446,43 milioni di euro, con un numero di titoli circolante di 1.263,59 milioni (Fonte: Milano Finanza – Data: 03/03/2018).

Previsioni

I progetti per il futuro, anche per non rimanere agganciati eccessivamente al settore del gaming, vedono un forte investimento negli smartphone per il settore del mobile ed in nuove tecnologie atte a migliorare la qualità delle Tv Oled. Queste strategie ed il trend manifestato negli ultimi 5 anni hanno convinto numerose società di investimento a dare giudizi ‘buy’ (o comunque neutrali) su questo titolo.

Ovviamente rimane sempre da valutare l’ampia volatilità che un titolo di settore tecnologico nel mercato borsistico giapponese (abbastanza obsoleto e rigido) come le azioni Sony inevitabilmente risentono.

Approfondimento: Trading short.

Dividendi

Lo storico dei dividendi può essere consultato ad esempio sulla pagina del sito ufficiale Nasdaq: attraverso questa fonte ufficiale (al 3 marzo 2018) notiamo che nell’ultimo quinquennio solo nel 2015 non c’è stata la distribuzione del dividendo.

Per gli altri anni lo stacco della cedola è avvenuto con cadenza annuale con valori che sono stati compresi tra 0,078 e 0,111 dollari ad azione. Si tratta quindi di azioni da prendere in considerazione per un’ottica di diversificazione ma non adatte in modo esclusivo per chi cerca flussi di dividendo quasi costanti.

Approfondimento: Money management.

Trading online

Alla pari degli altri principali titoli mondiali anche le azioni Sony rappresentano un asset da valutare per il proprio portafoglio nel trading online. Sono tra l’altro numerosi i broker autorizzati che li offrono come sottostanti. Per comprendere le condizioni offerte dal mercato riportiamo le proposte di Plus500 e 24option.

Plus500

La società fondata nel 2008 e specializzata nei contract for difference offre le azioni Sony proprio quale sottostante dei CFD. Da sito ufficiale al 3 marzo 2018 evidenzia le seguenti condizioni:

  • spread: variabile;
  • leva;
  • margine iniziale percentuale: 10%.

Il 76,4% dei conti degli investitori al dettaglio perde denaro quando negozia CFD con questo fornitore. Dovresti considerare se puoi permetterti di correre il rischio elevato di perdere i tuoi soldi.

24option

Anche con 24option è possibile fare trading sul titolo dell’azienda giapponese. La leva è sempre 1 a 10 mentre lo spread è variabile. Ricordiamo che con questo broker è possibile utilizzare la piattaforma MT4. (Fonte sito ufficiale 24option – Data: 03/03/2018)

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